16 maggio 2016 – La fatica della democrazia

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Data / Ora
Date(s) - 16/05/2016
19:00 - 21:00

Luogo
Accademia Gestalt

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Molti italiani sembrano sempre più insofferenti nei confronti della democrazia rappresentativa, peggio, indifferenti e stanchi della democrazia stessa. Non per nulla gli anni che stiamo vivendo sono stati posti da molti osservatori sotto il segno della diffidenza: classi dirigenti inadeguate, corruzione politica percepita come ormai inarrestabile e pervasiva, istituzioni (centrali e periferiche) inefficienti e pletoriche, quando non addirittura inique. In un’inchiesta di qualche anno fa, dedicata al “rapporto tra gli italiani e lo Stato”, condotta dall’Istituto Demos su richiesta del quotidiano “Repubblica”, è risultato come il 30% degli italiani considerasse possibile e forse conveniente rinunciare alla democrazia. Nello stesso tempo il 70% degli intervistati auspicava l’avvento di un uomo forte e in un’identica percentuale veniva invocata l’elezione diretta del Presidente della Repubblica. Dati questi che sembrano andare tutti nella stessa direzione: la democrazia vista come un impaccio, quanto meno la democrazia rappresentativa. Non è qui il caso di esprimere giudizi, tanto più che nella storia non è la prima volta che si affaccia una problematica simile legata al valore e al senso della democrazia, ma, prendendo atto di un disagio sempre più evidente nel vissuto dei cittadini, quanto al loro rapporto con lo Stato; interrogarsi sul che cosa fare, che, per chi scrive, si trasforma immediatamente nel che cosa posso e possiamo fare per ridurre questo malessere sociale. Ancora, ciò significa in primo luogo fare una scelta di campo, spostare l’attenzione dallo stato alla società e dalla società alla persona. Dico questo perché io penso che il disagio maggiore nasca dalla sensazione di non poter incidere in nulla nella vita del nostro Paese e, quindi, nella nostra in quanto cittadini e cioè di persone che sono in relazione quanto ad una serie di res con altri. Siamo bloccati o rischiamo di bloccare (si pensi solo alla nuova versione dell’eterna lotta generazionale, che oggi si esprime in uno scontro tra chi è dentro e chi, invece, è restato fuori)! A tutto ciò si aggiunga la sensazione anch’essa assai diffusa, forse anch’essa generazionale, che tutto, tutto un sistema di valori e punti di riferimento sta cambiando. Di fronte a tutto questo a me pare che almeno una strada sembra essere ancora percorribile, quella della conoscenza e della consapevolezza o, detto in modo meno enfatico, la strada da percorrere è quella che ci permetta di ridurre giorno dopo giorno, tratto dopo tratto un poco della nostra ignoranza.

In questo senso la scuola di educazione alla cittadinanza attiva, che abbiamo proposto come accademia, intende rispondere nella società e per la società ad un’esigenza di chiarimento circa la nostra possibilità di coinvolgimento nella polis in modo da sottrarre, per quanto è possibile, il nostro essere cittadini ad una condizione di passività, di spettatori, di pubblico così sobbarcarci la fatica della democrazia, magari sotto la forma di quella contro-democrazia positiva di cui ha parlato Pierre Rosanvallon, che ben lungi dal cadere nell’antipolitica vede la democrazia come un continuo «faccia a faccia tra governo e società, tra decisioni e consenso», nella consapevolezza che la democrazia non è data una volta per sempre, ma va difesa e mantenuta esercitandola e che, contro l’ideologia oggi dominante della immediatezza e della semplificazione «lo sviluppo della democrazia rende la vita politica sempre più complessa [e] questa è la condizione per impedire che un qualche interesse particolare la confischi a suo vantaggio».

CONDUTTORE DELL’INCONTRO
Prof. Franco Aurelio Meschini – Docente Universitario in Filosofia – Studioso del pensiero scientifico e filosofico dell’età moderna
DATA, ORARIO E LUOGO
Lunedì 16 maggio 2016, ore 19.00 (fino alle 21,00), presso la sede dell’Accademia Gestalt in Roma
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
La partecipazione all’incontro è gratuita per gli associati, ma è necessaria effettuare la prenotazione: per prenotarsi e/o avere ulteriori informazioni inviare una e-mail a info@accademiagestalt.it o chiamare i seguenti numeri telefonici:
0670495217

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