Impariamo a “Leggere il disagio”

(coordinatori Dott.ssa Annaclara Cruciani e Dott.ssa Ilaria Mattonelli)

Progetto di prevenzione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento e analisi delle difficoltà evolutive correlate, rivolto ai bambini frequentanti le classi II, III e IV elementare, alle loro famiglie e al personale scolastico,  nel quadro degli interventi di promozione e prevenzione del benessere psico-fisico.

Il progetto si inquadra nell’ottica della prevenzione del benessere psicofisico dell’individuo e del sistema che lo circonda, basandosi su evidenze scientifiche che mettono in luce come le difficoltà a scuola possano essere sintomi di un Disturbo Specifico di Apprendimento, associato a manifestazioni comportamentali specifiche di quadri evolutivi quali Disturbo Oppositivo Provocatorio, Disturbo da Iperattività o dell’Attenzione.

Un bambino che, a scuola, si rifiuta di leggere, scrivere o che non riesce a stare seduto, che disturba lo svolgersi della didattica spesso esprime un disagio di natura più complessa e profonda.

Tale malessere, se  individuato e compreso precocemente dalle istituzioni, può essere affrontato in maniera più semplice  ed efficace con interventi coordinati a scuola, a casa e in centri specializzati.

La letteratura scientifica riporta quanto il fenomeno delle difficoltà scolastiche sia una realtà significativa e in costante aumento: basti pensare che alla fine degli anni novanta,  la percentuale del disagio scolastico si collocava tra il 2,5 e il 5 % (G. Stella, 1999), mentre studi più recenti stimano la percentuale tra il 4% e 10% (N. Mather e N. Gregg, 2006). Molti studi internazionali sostengono che le difficoltà scolastiche siano legate non solo ad aspetti cognitivi, ma anche emotivi e relazionali: non è infrequente che bambini considerati “difficili” dalle insegnanti accanto alle difficoltà nella lettura o nella scrittura, nel mantenimento dell’attenzione, mostrino un atteggiamento da “bullo” mettendo in atto comportamenti oppositivi contro l’autorità o i coetanei.

Il progetto ha come obiettivi: la sensibilizzazione e la formazione degli insegnanti di scuola elementare alla specificità dei diversi Disturbi Evolutivi: i Disturbi Specifici dell’Apprendimento, il Disturbo da deficit dell’Attenzione e dell’Iperattività e il Disturbo Oppositivo Provocatorio, che possono presentarsi con quadri sintomatici spesso  simili; la formazione in questione ha lo scopo di dare agli insegnanti degli strumenti in più per riconoscere e quindi intervenire efficacemente in molte situazioni di disagio scolastico. Secondo obiettivo è fornire uno screening sugli apprendimenti relativo alla classe per dare al corpo docente una descrizione generale delle risorse del gruppo classe  e per rilevare la presenza di situazioni a rischio.

Il progetto è rivolto a insegnanti della seconda, terza e la quarta elementare delle scuole del territorio romano.

Gli obiettivi formativi sono:

  • Formazione degli insegnanti sui disturbi che possono presentarsi in età evolutiva.
  • Attuazione di interventi mirati per la costruzione di strategie alternative nei casi di Disturbo Specifico di Apprendimento e associate manifestazioni comportamentali.
  • Miglioramento dell’autostima e delle risorse cognitive del singolo e del gruppo classe.
  • Rilevazione di situazioni a rischio e proposta di intervento.

Il progetto si compone di tre fasi:

  • Fase pre-operativa: incontro con il dirigente scolastico e il corpo docente delle singole scuole per la presentazione del progetto, per la definizione dei tempi di attuazione, per la scelta delle classi.
  • Fase operativa: attuazione di un corso di formazione per il gruppo insegnanti relativo alle tematiche inerenti al Progetto con ore di formazione in aula, presentazione di situazioni modello e discussione, presentazione di software mirati alla riabilitazione delle competenze della letto-scrittura e delle abilità logico-matematiche, osservazione in classe di situazioni a rischio.

Attuazione, all’interno delle classi, delle seguenti attività:

  1. a) screening sugli apprendimenti con la presentazione di test di lettura, scrittura e matematica.
  2. b) Giochi interattivi per l’espressione del disagio scolastico e per la risoluzione delle dinamiche interne alla classe.
  • Fase di valutazione: valutazione finale dell’intervento con gli insegnanti. Rilevazione di bambini considerati casi a rischio per lo sviluppo di problematiche psicologiche e offerta di un intervento psicologico presso una delle sedi dell’Associazione Gestalt.

  • Sviluppo di un sapere comune tra le scuole relativo al disagio scolastico e ai vari significati che esso può celare.
  • Valutazione precoce dei disturbi evolutivi quali Disturbi Specifici di Apprendimento, ADHD e Disturbo Oppositivo Provocatorio.
  • Miglioramento dei livelli di autostima dei bambini e del gruppo classe.
  • Miglioramento delle capacità cognitive, delle competenze sociali e del funzionamento generale del bambino.
  • Diffusione del materiale informatico e cartaceo per la riabilitazione e il sostegno delle abilità coinvolte nell’apprendimento.

Il gruppo di lavoro è composto da: psicologhe, psicoterapeute e  Neuropsichiatra Infantile.

Chi desidera avere informazioni dettagliate sugli argomenti teorico-applicativi del corso, sui costi e sul calendario, può farne richiesta inviando una e-mail a: info@accademiagestalt.it.

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